Cadaveri ritrovati a Villa Pamphili, parla il testimone che ha dato l'allarme: "Mai visto niente di simile"
Giallo di Villa Pamphili a Roma, parla un testimone: "Sembrava un bambolotto, non so se dormiro più": cosa sappiamo dei due cadaveri
In poche ore la quiete e il verde di Villa Pamphili hanno ceduto il posto all’orrore e al giallo. Ne sa qualcosa uno dei testimoni, colui che ha dato l’allarme dopo il ritrovamento del primo cadavere. "Sembrava un bambolotto", racconta ancora sconvolto ai cronisti. "Non ci posso credere", aggiunge. Le indagini sono ancora in corso. Come noto, dopo il rinvenimento del corpicino della bimba di appena sei mesi, a duecento metri di distanza è stato trovato il cadavere di una donna in decomposizione.
- Parla il testimone che ha dato l'allarme
- Orrore a Villa Pamphili, cosa sappiamo
- Identificati i due cadaveri
Parla il testimone che ha dato l’allarme
Nonostante siano passate più di 12 ore dai due rinvenimenti, gli animi a Villa Pamphili sono ancora concitati. E con ragione, osiamo dire. Il Mattino ha raccolto le prime dichiarazioni del testimone che ha segnalato la presenza del corpicino senza vita di una bimba apparentemente di sei mesi di età.
"Sembrava un bambolotto, non avrei mai pensato che si potesse trattare di un essere umano", dice l’uomo, sudamericano, al quotidiano napoletano.
Ancora: "Dalla stradina si vedeva solo un fianco, nascosto tra i rovi. Non ci posso credere", aggiunge, ancora provato da un evento che certamente segnerà per sempre la sua esistenza. A tal proposito, infatti, l’uomo conclude: "Non so se dormirò più".
La mattina di domenica 8 giugno, intanto, sono ripresi i sopralluoghi presso l’area interessata, ora delimitata per favorire il lavoro degli inquirenti.
Orrore a Villa Pamphili, cosa sappiamo
L’incubo è iniziato alle 17 di sabato 7 giugno. Alcuni passanti che camminavano nei pressi del parco giochi presente all’interno del parco di Villa Pamphili hanno notato che, sotto un cespuglio, c’era un corpicino. Si trovavano all’altezza del bistrot raggiungibile dal quarto ingresso per chi arriva da viale Vittorio Nenni.
In un primo momento lo hanno scambiato per una bambola, ma avvicinandosi a quel dettaglio insolito si sono resi conto di trovarsi di fronte al corpicino senza vita di una bimba. Mentre la paura montava, uno di essi – l’uomo ascoltato da Il Mattino – ha allertato le forze dell’ordine che sono subito accorse insieme al personale 118 che ha messo in opera un disperato tentativo di rianimare la creatura. Una bimba, per l’esattezza.
Alle 19, mentre sul luogo era già arrivato anche il pm Antonio Verdi, ad appena 200 metri di distanza una giovane sudamericana ha rinvenuto un secondo cadavere. Si trattava di una donna avvolta in un sacco nero e in stato di decomposizione. Secondo i primi rilievi, la donna potrebbe essere morta alcune ore prima della bambina.
Sul corpicino della neonata erano presenti alcune lesioni, mentre sul secondo cadavere non sarebbero stati riscontrati segni di violenza.
Identificati i due cadaveri
Nell’ultima ora gli inquirenti sono stati in grado di identificare i due cadaveri. Dalle prime indiscrezioni riportate da La Presse emerge che potrebbe trattarsi di due persone la cui scomparsa era stata denunciata di recente.
Sulla divulgazione dei nomi delle vittime gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Non è ancora dato sapere, per il momento, se la donna fosse la madre della neonata.
Fonte foto: IPA