Delitto di Garlasco, i buchi nelle trascrizioni delle intercettazioni di Andrea Sempio: cosa manca
Sul caso del Delitto di Garlasco sono riemersi file con le intercettazioni ad Andrea Sempio, ma ci sono buchi nelle trascrizioni
Nelle trascrizioni delle intercettazioni ad Andrea Sempio nel 2017, nuovo indagato sul caso del delitto di Garlasco, ci sarebbero dei buchi di qualche minuto. Alcune parole degli 806 file non sarebbero state annotate.
- Cosa manca nelle trascrizioni delle intercettazioni a Sempio
- La ripresa delle indagini sul delitto di Garlasco
- La mancata trascrizione sull'amico Bertani
- Le altre intercettazioni
Cosa manca nelle trascrizioni delle intercettazioni a Sempio
La notizia sulla mancanza di alcune parti nelle trascrizioni delle intercettazioni ad Andrea Sempio viene riportata da La Repubblica che ha avuto accesso ai file audio depositati nel procedimento 8283/2016.
Il quotidiano romano riporta che sarebbe stata trascritta la frase “Andrea: incomprensibile… a parte che mi han fatto alcune domande, che non pensavo che mi facevano, non gli ho dato una risposta perfetta”.
Fonte foto: IPA
Andrea Sempio
Ci sarebbe un blocco da cinque minuti della prima intercettazione che termina con Giuseppe Sempio che chiede al figlio se gli inquirenti gli avessero chiesto del Dna.
Il figlio nega perché era “una roba tecnica e poi non ne parliamo… (a bassa voce) però si vedeva che mi ha fatto domande che… inerenti a quello… sul… cioè comunque secondo me erano abbastanza… Fine trascrizione”.
Nell’annotazione successiva poi si legge: “Mia… allora mi ha chiesto cosa facevo a casa dei Poggi, io ho detto che giocavamo nelle due sale, giù e sopra…. e lui continuava perché sia giù che su che giocavate cioè”.
Dall’ascolto in cuffia mancherebbe però la preposizione “dalla” che cambia il senso di quanto detto da Sempio: “Comunque secondo me erano abbastanza dalla mia”.
Il concetto sarebbe poi stato ribadito il giorno successivo, quando Sempio è a colloquio con un soggetto non identificato.
Il volume della voce è basso e il luogotenente annota: “sembra che stia parlando: è abbastanza dalla nostra parte… incomprensibile…”.
La Repubblica riporta che aguzzando un po’ l’udito si sentirebbe il resto della frase: “Abbastanza dalla nostra parte, tra virgolette. Si vede che anche loro c’hanno voglia di finirla in fretta“.
La ripresa delle indagini sul delitto di Garlasco
I nuovi vertici della Procura di Pavia hanno deciso di riprendere in mano il caso sul delitto di Garlasco e starebbero accendendo un faro sul modo di condurre l’inchiesta dei loro predecessori.
Sempre nella relazione del 2017 si scriveva “non emergono, tra l’altro, indicazioni o commenti relativi al contenuto delle informazioni da fornire in sede di escussione”, a fronte dei chiari dialoghi tra l’indagato e i suoi genitori, la sera del 9 febbraio, una notte prima degli esami a ripassare le domande che avrebbero fatto i magistrati.
Nel file 419 emergerebbero invece le certezze dispensate in famiglia la sera del 21 febbraio, dopo le rassicurazioni degli avvocati difensori: “Giuseppe: L’unica cosa che ha detto Lovati ha detto che gira voce da Tizzoni che è in fase d’archivio… però non sappiamo niente di preciso”.
La mancata trascrizione sull’amico Bertani
Tra i buchi nelle trascrizioni ci sarebbe anche una parte relativa ai soliloqui di Andrea Sempio sulla morte dell’amico Michele Bertani, trovato impiccato nel marzo 2016.
Sempio ne ha parlato nei pomeriggi del 14 e del 16 febbraio e nelle trascrizioni ne restano un paio di frasi: “parla di un amico di infanzia frequentato fino ai 18 anni che un anno fa si è suicidato”.
“Quello che era il mio più grande amico per anni, che siamo cresciuti insieme, poi gli ultimi anni ci siamo un po’ persi, non ci siamo visti più, però dagli zero ai diciotto anni è stato il mio più grande amico, abbiamo fatte tutte le cazz.. insieme”, era il pensiero di Sempio.
Il latitante Flavius Savu aveva parlato di Michele Bertani come frequentatore dei festini al Santuario delle Bozzole. Il primo avvocato era Massimo Lovati, attuale difensore di Sempio. Il legale da due mesi fa riferimento ai misteri del Santuario per cercare mandanti ed esecutori del delitto Poggi.
Le altre intercettazioni
Mattino 5, mercoledì 4 giugno, ha diffuso nuovamente la trascrizione dell’intercettazione tra Andrea Sempio e il padre sullo scontrino dopo uno degli interrogatori del 2017:
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Fonte foto: IPA