Delitto di Garlasco, un nuovo testimone parla di Andrea Sempio e del santuario della Bozzola
Andrea Sempio frequentava il Santuario della Bozzola? Il 37enne indagato per il delitto di Garlasco ha sempre negato, ma spunta un testimone
Andrea Sempio frequentava il Santuario della Bozzola. Questo, almeno, è ciò che dice un testimone ai microfoni di Mattino Cinque e che smentirebbe, se fosse vero, la versione dell’indagato. Il 37enne ha sempre negato di aver frequentato quel luogo di culto, per questo ora i legali di Alberto Stasi chiedono che quella dichiarazione fatta a favore di telecamera venga messa agli atti.
- Un testimone parla di Andrea Sempio
- I misteri del Santuario della Bozzola
- Il legame con il delitto di Garlasco
Un testimone parla di Andrea Sempio
Giovedì 29 maggio un testimone, intervistato da Mattino Cinque, ha riferito che in passato avrebbe visto Andrea Sempio frequentare il Santuario della Bozzola.
"Sempio l’ho visto più volte anche con la compagnia", riferisce l’uomo, che aggiunge di aver visto anche "Chiara di sfuggita". A proposito di Sempio, infine, il testimone dice di non essersi mai messo a curiosare su cosa l’indagato e la sua compagnia di amici facessero al Santuario.
A seguito di questa testimonianza Antonio De Rensis, l’avvocato di Alberto Stasi, ha detto a Fanpage di aver chiesto "che la testimonianza venga acquisita perché ricordiamo che l’indagato nega categoricamente di esserci andato.
"Uno dei due mente – aggiunge De Rensis – e bisogna capire chi".
I misteri del Santuario della Bozzola
Parlare di "misteri" è suggestivo, perché tali non sono. Nei fatti, intorno al Santuario della Bozzola – distante appena quaranta minuti a piedi da via Pascoli 8 – l’unico fatto accertato è la condanna inflitta a Flavius Savu e Florin Tanasie, due giovani di nazionalità romena accusati di aver operato estorsioni ai danni di un religioso del Santuario sotto la minaccia di diffondere video compromettenti.
Video che, però, nessuno avrebbe mai visto. Altra suggestione intorno al luogo di culto di Garlasco è la figura di padre Gregorio Vitali, il cui nome fu fatto ai carabinieri nel 2014 da un sacerdote della Diocesi di Vigevano che raccontò che "presso il Santuario della Madonna della Bozzola, già all’epoca retta da Padre Gregorio, vi erano degli incontri sessuali". I fatti, secondo il sacerdote, risalivano al settembre 2006.
Si diceva che un giovane riceveva somme di denaro in cambio di prestazioni. Oggi padre Gregorio è tornato alla laicità. Quindi, qual è il legame tra i misteri della Bozzola e il delitto di Garlasco?
Il legame con il delitto di Garlasco
A comporre un puzzle oltremodo bizzarro sui legami tra l’omicidio di Chiara Poggi e le storie del Santuario è stato un pregiudicato ascoltato da Chi l’ha Visto? il quale, anche alla luce del materiale presente nella chiavetta USB della ragazza, sostiene che quest’ultima avrebbe "scoperto il giro" dei ricatti sessuali.
A caldeggiare questo legame, senza escludere sfumature fatte di satanismo e organizzazioni criminali, è stato Massimo Lovati, l’avvocato di Andrea Sempio. Secondo Lovati Chiara Poggi sarebbe stata uccisa da un sicario. Lovati ammette di non avere alcuna prova, anche quando sostiene che Alberto Stasi sia una pedina di una realtà misteriosa.
Fonte foto: ANSA