Femminicidio di Martina Carbonaro, duro commento di Paolo Crepet: "Non capisco perché continuiamo a stupirci"
Lo psichiatra Paolo Crepet ha commentato il femminicidio di Martina Carbonaro: “Tutto coerente con ciò che siamo diventati”
Paolo Crepet ha commentato il femminicidio di Martina Carbonaro. Secondo lo psichiatra, quanto accaduto non dovrebbe stupirci perché “è tutto tristemente coerente con ciò che siamo diventati”. La quattordicenne Martina Carbonaro è stata uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato di 19 anni, Alessio Tucci.
- Femminicidio di Martina Carbonaro, le parole di Paolo Crepet
- Martina Carbonaro uccisa dall’ex fidanzato ad Afragola
- Paolo Crepet: “Ci sarà una fiaccolata, e non cambierà niente”
Femminicidio di Martina Carbonaro, le parole di Paolo Crepet
Intervistato dall’AGI, Paolo Crepet ha detto la sua sulla morte di Martina Carbonaro. L’ennesimo femminicidio, ancora una volta che vede vittima una ragazza giovanissima, che ha scosso l’opinione pubblica.
Ma secondo il noto psichiatra, lo stupore “è una reazione ingenua” perché “facciamo di tutto perché accadano tragedie come questa” salvo poi “sorprenderci quando accadono”.
Fonte foto: IPA
I carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere di Martina Carbonaro
Martina Carbonaro uccisa dall’ex fidanzato ad Afragola
Martina Carbonaro, 14 anni, è stata uccisa a colpi di pietra dall’ex fidanzato Alessio Tucci. Martina e Alessio si erano lasciati da un paio di settimane, ma il 19enne non aveva accettato la fine della relazione.
Come ha confessato poi ai carabinieri, ha ucciso Martina colpendola con una pietra e poi ne ha occultato il cadavere in un casolare abbandonato nei pressi dello stadio di Afragola, in provincia di Napoli. “Tutto ciò è tristemente coerente con ciò che siamo diventati, non c’è niente di sorprendente”, ha detto Paolo Crepet.
Interrogato sul fatto che un ragazzo così giovane arrivi a compiere un gesto così efferato senza che nessuno colga i segnali di allarme, Crepet risponde senza esitazioni. “Sì, è possibile. Perché’ nessuno si interessa di nessuno. Nessuno si accorge di nessuno. Viviamo in un’epoca in cui non si ascolta, non si osserva, non si parla. E spesso sono proprio gli adulti a comportarsi come bambini, a volte più immaturi dei loro stessi figli”.
Paolo Crepet: “Ci sarà una fiaccolata, e non cambierà niente”
Parlando del femminicidio di Martina Carbonaro, Paolo Crepet ricorda una provocazione da lui stesso lanciata nei mesi scorsi in merito alla serie Adolescence. Andata in onda su Netflix, questa serie britannica è ispirata alla storia di una tredicenne uccisa da un coetaneo.
“Tutti l’abbiamo elogiata, ma nessuno ha avuto il coraggio di dire che raccontava una tragedia. Psicologi, intellettuali, politici: tutti zitti. Trovai pochissime voci che dissero qualcosa. Solo io parlai apertamente di quello che rappresentava davvero”, ricorda Crepet.
“Anche stavolta ci sarà una fiaccolata. Ma non cambierà niente. Bisogna fare il contrario di tutto quello che si fa: recuperare regole, ascolto, attenzione. Perché se accettiamo che ‘lo fanno tutti’, allora accettiamo anche che tutto possa succedere”, conclude lo psichiatra.
Fonte foto: ANSA