Garlasco, Ermanno Cappa contro Stasi nell'intercettazione con Stefania: "Quel cretino lo incastreranno"

Alberto Stasi era un "cretino" per Ermanno Cappa: cosa emerge dalle intercettazioni annotate mesi dopo il delitto di Garlasco

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“Quel cretino lì, se devono incastrarlo lo incastrano”. Sono parole che Ermanno Cappa avrebbe pronunciato il 12 dicembre 2007 in una conversazione con la figlia Stefania. I nuovi elementi a disposizione della stampa sul delitto di Garlasco sono 21 vecchie intercettazioni, 18 delle quali considerate irrilevanti nei brogliacci. Conversazioni, queste, che le gemelle Cappa avrebbero intrattenuto con i loro genitori nei primi mesi di indagini sulla morte di Chiara Poggi e che oggi sembrano trovare nuovo vigore considerati i recenti sviluppi dell’inchiesta.

Le parole di Ermanno Cappa su Alberto Stasi

Il contenuto delle 18 annotazioni degli inquirenti dalle intercettazioni tra le gemelle Cappa e i genitori è stato riportato in un articolo pubblicato il 3 giugno da Repubblica. Tra le conversazioni dei Cappa si evidenzia, come anticipato, un colloquio tra Ermanno Cappa e al figlia Stefania.

Oggetto della conversazione è Alberto Stasi. È il 12 dicembre 2007. Stasi è già stato arrestato e scarcerato dopo quattro giorni nel mese di settembre. In quella giornata a poche settimane dal Natale Ermanno Cappa dice alla figlia: “Stai tranquilla che l’indagine va
avanti come si deve, che quel cretino lì se devono incastrarlo lo incastrano”.

garlasco ermanno cappa alberto stasiFonte foto: IPA
“Quel cretino lì se devono incastrarlo lo incastrano”, così Ermanno Cappa parlava di Alberto Stasi in un’intercettazione con la figlia del 12 dicembre 2007

Lo stesso Ermanno Cappa, ricordiamo, poco dopo il delitto e nei giorni in cui l’argomento principale era il fotomontaggio affisso dalle figlie sul cancello dei Poggi, affrontò i giornalisti in una conferenza stampa improvvisata sull’ingresso dell’abitazione. I media e l’opinione pubblica sussurravano che le sorelle inseguissero la notorietà tradendo un probabile rapporto morboso con la vittima. “Kafka in confronto è un dilettante!”, tuonò Ermanno Cappa ai microfoni delle emittenti.

E proprio contro i giornalisti lo zio di Chiara Poggi interviene nei giorni immediatamente successivi alla scarcerazione di Alberto Stasi. Repubblica scrive che il 28 settembre Ermanno Cappa avrebbe indicato ai suoi cari di stare lontani dai giornalisti.

Cosa disse Stefania Cappa ai giornalisti

E se Alberto Stasi veniva considerato un “cretino” da Ermanno Cappa, il sentimento della figlia Stefania nei confronti del fidanzato della cugina appena uccisa non sarebbe stato del tutto indifferente. Sempre Repubblica scrive che Stefania, parlando con un amico, avrebbe detto: “Ma a chi è che non sta sul ca**o. Questo ha avuto il coraggio il martedì sera di andarsi a fare la partitina a calcetto“.

E poi ci sarebbe quel colloquio del 19 novembre 2007 con un’inviata di Chi, alla quale Stefania Cappa avrebbe detto: “Ti saprei
dire nomi e cognomi delle ex e delle nuove di Marco Panzarasa e Alberto Stasi. Ho di quelle informazioni che… ci vediamo
domani mattina al bar dell’università, ti faccio vedere il mondo”.

Ancora, con un inviato del Tg5 che le faceva domande a proposito del colloquio con Stasi in caserma del 17 agosto, Stefania si sarebbe vantata di essere “troppo investigativa su queste cose”. Quali cose? Sempre Stefania Cappa avrebbe chiesto: “Non può essere che si è fermato a dormire lì? E ha scritto lì tanto per lavorare su un pc?”.

Il delitto di Garlasco: tutti i personaggi

Da quando le indagini si sono riaperte con l’iscrizione di Andrea Sempio nel registro degli indagati, riepilogare i nomi delle persone che più di altre orbitano o hanno orbitato intorno alla vicenda si rivela sempre più necessario.

Chiara Poggi, la vittima, aveva 26 anni e lavorava come impiegata. Fu uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia), nella sua abitazione di via Pascoli 8. Alberto Stasi, 24 anni all’epoca dei fatti, era il fidanzato. In quel tempo stava preparando la sua tesi di laurea. Nel 2015 fu condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione.

Paola e Stefania Cappa, 23 anni all’epoca dei fatti, sono gemelle ed erano cugine di primo grado di Chiara Poggi. Sono figlie di Ermanno Cappa e Maria Rosaria Poggi, e sorelle di Cesare Cappa.

Andrea Sempio, 19 anni all’epoca dei fatti, è ora indagato per omicidio in concorso con Alberto Stasi o con persone terze. È amico di lunga data di Marco Poggi, fratello della vittima, e per questo era solito frequentare Casa Poggi.

garlaco-ermanno-cappa-alberto-stasi Fonte foto: ANSA
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