Guerra Ucraina Russia, Marco Travaglio contro Federico Fubini a Otto e Mezzo: "Meno male che ci crede..."

Scontro fra i giornalisti Federico Fubini e Marco Travaglio durante la trasmissione condotta da Lilly Gruber su La7. L'oggetto è stato la guerra fra Russia e Ucraina

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Vedute differenti sulla guerra in Ucraina, con qualche graffio reciproco, sono state espresse da Federico Fubini e da Marco Travaglio negli studi di Otto e Mezzo di Lilly Gruber su La7. Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera, ha evidenziato la war fatigue russa, ovvero la fatica nel proseguire il conflitto. Dall’altra parte secondo Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, l’Ucraina non vincerà mai e, dunque, proseguire a combattere si traduce solo in un’inutile carneficina.

La guerra in Ucraina secondo Fubini

Fubini ha evidenziato come, dall’invasione del 2022 ad oggi, la Russia sia arretrata leggermente liberando porzioni del territorio ucraino.

Poi il vicedirettore del Corriere ha parlato dei morti nella guerra Russia-Ucraina: “L’esercito russo ha perso 200.000 effettivi“, ha dichiarato. Fubini ha citato stime effettuate in Russia da reti clandestine, che derivano dalla stampa locale, dai social media, dagli annunci funebri e dal pubblico registro delle eredità.

Federico Fubini Marco TravaglioFonte foto: ANSA

Federico Fubini 

E 90.000 soldati russi sarebbero morti “solo nella seconda metà del 2024”, ha aggiunto il vicedirettore. “Stanno perdendo sempre più persone, perché non hanno più i mezzi corazzati“. Fubini ha dichiarato che sempre più spesso i soldati russi sono costretti a mettere in atto assalti con “motorini“, sotto la pioggia di fuoco dei droni ucraini. E sui canali Telegram vengono mostrati soldati a dorso di “muli“.

La penuria di soldati, puntualizza Fubini, porta Putin a voler reclutare sempre più disperati: “Nella Jacuzia, adesso c’è un programma che si chiama ‘Cambia vita’ ed è rivolto agli homeless che sono tutti alcolizzati, per entrare nell’esercito”. In alcune regioni, per esempio a Magadan, offrono 39.000 euro di bonus di ingresso nell’esercito perché nessuno vuole più entrare”.

“Questo secondo me ha un significato politico. Abbiamo sentito tante voci, soprattutto in Italia, che dall’inizio del conflitto hanno detto cose del tipo ‘Non ha senso cercare di aiutare l’Ucraina perché sta perdendo'”, ha detto Fubini. “Invece non è vero”.

La replica di Marco Travaglio

“Intanto Fubini dovrebbe spiegare perché il suo giornale, di cui è vicedirettore, fa titoli come questo: ‘50.000 russi per sfondare su Sumy’. Saranno tutti a dorso di mulo e a bordo di motorini, ubriachi e avvinazzati, perché saranno tutti homeless!”, ha replicato ironizzando il direttore del Fatto Quotidiano.

“Spero che abbia ragione Fubini e cioè che stia stravincendo l’Ucraina. A questo punto metterei in sicurezza questa vittoria. Finché è così consolidata e devastante come ha raccontato, metterei nero su bianco che lasciamo la situazione così com’è: la Russia si tiene le cinque regioni che ha annesso e l’Ucraina dichiara la grande vittoria che le attribuisce Fubini. E noi evitiamo la Terza Guerra Mondiale”, ha aggiunto Travaglio.

“Già tre anni fa ho citato il generale più alto in grado del Pentagono, il generale Mark Milley, che nel novembre del 2022 disse: ‘Non recupereranno mai i territori, è inutile andare avanti, facciamo un compromesso‘. Biden, che era completamente rincitrullito, trattò il generale come un rincitrullito. E tutti noi demmo ragione a Biden e l’abbiamo inseguito verso la vittoria contro la Russia. Meno male che c’è ancora Fubini che ci crede“, ha detto Travaglio.

“Ho l’impressione che sia Zelensky che non vuole firmare. Perché Zelensky lo sa benissimo di averle perse quelle regioni. Le vuole riconquistare non so come, visto che lui stesso ha detto che non è in grado di riconquistarle sul campo. Pare possibile che le possa riconquistare in un negoziato?”, si è domandato Marco Travaglio.

La controreplica di Fubini

Questa la controreplica di Fubini: “Se c’è un Paese che ha evitato i tentativi di arrivare a un cessate il fuoco e a una trattativa effettiva è stata la Russia. Zelensky ha offerto un cessate il fuoco immediato, senza condizioni. Ha offerto negoziati diretti con Putin, e non è stato accettato. Persino Trump ha offerto la stessa cosa a Putin, e non è stato accettato. Putin ha continuamente cambiato le carte in tavola”.

“È evidente che i russi non vogliono fermare l’aggressione. Come non è vero che il tema siano i territori”. “Zelensky è consapevole che non è in grado di recuperare militarmente. E io non ho detto che l’Ucraina sta vincendo“, ha puntualizzato il vicedirettore. “Quello che sto dicendo è che è falso sostenere che si stia continuando a combattere perché l’Ucraina rifiuta di cedere i territori”.

“Zelensky – ha aggiunto Fubini – non vuole il riconoscimento, cioè non vuole che [i territori conquistati] siano Russia, vuole che rimanga tutto congelato, secondo il modello Corea del Nord”. “Il tema per cui non si arriva a un cessate il fuoco è che Putin lo ha rifiutato“.

“Gli ucraini – ha concluso Fubini – chiedono di avere la possibilità di difendersi se dovessero essere aggrediti di nuovo dalla Russia. Perché questa aggressione va avanti da 11 anni”, ha aggiunto ricordando l’annessione russa della Crimea.

Chi è Federico Fubini

Federico Fubini è nato a Firenze nel 1966. È inviato ed editorialista del Corriere della Sera, di cui è vicedirettore ad personam.

Ha vissuto per quasi 10 anni a Bruxelles, a partire dal 1994. A una solida cultura umanistica (greco antico studiato all’università) ha unito competenze in economia e finanza, di cui si occupa da più di vent’anni. Ha scritto numerosi libri, alcuni dei quali premiati: Premio Estense per “Noi siamo la rivoluzione”, Premio Capalbio e Premio Pisa per “La maestra e la camorrista”, Premio Orsello per “Per amor proprio. Perché l’Italia deve smettere di odiare l’Europa (e di vergognarsi di sé stessa)”. Diversi premi li ha vinti anche per il suo mestiere di giornalista.

Federico Fubini Marco Travaglio Fonte foto: ANSA
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