M5s nel caos con Beppe Grillo che minaccia Giuseppe Conte, pronta azione legale per riprendersi nome e simbolo

All'orizzonte la battaglia in tribunale per il simbolo del M5S fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte: l'azione legale e la risposta dei pentastellati

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Beppe Grillo vuole riprendere il controllo del simbolo del M5S, sfidando Giuseppe Conte e avviando un’azione legale tramite l’associazione di Genova che ne detiene la proprietà. Il fondatore e ispiratore storico contesta la distanza tra i valori originari e l’attuale dirigenza. Dal Movimento traspare tranquillità e la convinzione che le pretese di Grillo siano infondate.

La guerra fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte

Beppe Grillo, fondatore del M5S, ha incaricato i suoi avvocati di avviare un’azione legale volta a rientrare in possesso del simbolo.

La mossa arriva mesi dopo la rottura con Giuseppe Conte, attuale leader del Movimento, culminata tra novembre e dicembre scorsi con la decisione degli iscritti di eliminare dallo statuto la figura del Garante nazionale, ruolo “ah hoc” e che fino ad allora era stato affidato a Grillo.

beppe grillo m5s giuseppe conte simboloFonte foto: ANSA

Beppe Grillo

La risposta del M5S

Alla luce delle indiscrezioni sull’azione legale avviata da Beppe Grillo, certamente non una notizia sorprendente, dal quartier generale del M5S trapela serenità.

Le fonti del Movimento chiariscono che, qualora l’iniziativa giudiziaria dovesse concretizzarsi, “leggeremo le carte e i nostri avvocati risponderanno a tono”.

Le richieste legate al simbolo vengono considerate dal Movimento prive di fondamento. Da quando è iniziata la nuova gestione, spiegano ancora dal M5S, nessuna causa è stata persa e chi ha avanzato pretese è stato condannato al pagamento di spese e risarcimenti. Una conferma, viene sottolineato, della solidità giuridica delle posizioni di Giuseppe Conte e dell’attuale dirigenza.

La decisione degli iscritti al Movimento

La posizione di Grillo era stata sottoposta all’opinione degli iscritti al Movimento 5 Stelle a fine 2024. Nel corso della seconda votazione legata alla Costituente, l’abolizione della figura del Garante ha ottenuto un consenso dell’80,56%, mentre il 16,09% si è espresso contro e il 3,36% si è astenuto.

Una prima approvazione era già arrivata durante l’evento Nova, con il 63,24% dei voti favorevoli. Alla seconda consultazione hanno partecipato 58.029 persone: 46.747 hanno detto sì, 9.334 no e 1.948 si sono astenute.

Sul tema del simbolo, invece, si è stabilito che soltanto il Presidente può proporne eventuali modifiche, purché avallate sia dal Consiglio nazionale che dal voto degli iscritti.

In questo contesto normativo, Beppe Grillo risulta oggi estromesso dalla nuova struttura del M5S guidato da Giuseppe Conte. All’indomani del risultato, lo stesso fondatore aveva espresso il suo dissenso, dichiarando di provare “fastidio” davanti all’associazione fra il simbolo e le persone che attualmente lo rappresentano.

beppe grillo m5s giuseppe conte Fonte foto: ANSA
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