Minacce di morte a Michele Emiliano presidente della Regione Puglia, messaggi choc all'ex magistrato

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stato minacciato di morte per la sua iniziativa contro il governo di Israele: cos'è successo

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“Faremo saltare in aria te e la Regione”. Destinatario di questo messaggio è Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. Il motivo non è espresso, ma ciò avviene a pochissimi giorni dalla decisione di interrompere i rapporti con lo Stato di Israele per protestare contro il genocidio in corso contro i palestinesi. Territorio delle minacce sono i suoi canali social, dove lo accusano di essere “amico di terroristi“. Per questo motivo Emiliano ha sporto denuncia assistito dal suo avvocato Gaetano Sassanelli.

Minacce di morte a Michele Emiliano

La notizia arriva da La Gazzetta del Mezzogiorno. In questi giorni Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha ricevuto insultiminacce di morte che ha dovuto immortalare e consegnare alle autorità per tutelarsi.

Ad accanirsi contro Emiliano sarebbe soprattutto un profilo anonimo che nelle giornate di lunedì 2 e martedì 3 giugno gli ha inviato due messaggi sulla posta privata.

minacce morte michele emiliano regione pugliaFonte foto: ANSA
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stato minacciato di morte per l’interruzione dei rapporti con Israele

Nel primo messaggio Emiliano viene accusato di essere “amico dei terroristi” e gli viene chiesto, con toni palesemente tendenziosi, il motivo per cui non abbia usato la stessa intransigenza nei confronti della Russia.

In un secondo messaggio il misterioso interlocutore insiste: “Allora, non rispondi?”. Ma c’è di più. “Faremo saltare in aria te e la Regione di me**a”. Questi messaggi sono arrivati poco dopo la comunicazione da parte della Regione Puglia di un’interruzione dei rapporti con Tel Aviv in segno di opposizione al genocidio in Palestina.

La denuncia

Come anticipato, La Gazzetta del Mezzogiorno scrive che Michele Emiliano ha salvato gli screenshot di quella conversazione e li ha consegnati alle autorità, assistito dal suo avvocato Gaetano Sassanelli.

“La nostra critica è rivolta esclusivamente all’attuale governo Netanyahu e alle sue politiche”, precisa il presidente in una nota, dove specifica inoltre che “non abbiamo assolutamente nulla contro il popolo israeliano, che rispettiamo profondamente”.

“Non arretreremo di un millimetro”, aggiunge, dal momento che si dice “abituato da molti anni alle minacce di morte e ai tentativi di attentato da parte della Sacra Corona Unita“. Per questo non intende lasciarsi intimidire da “estremisti sostenitori della linea politica del governo israeliano”.

Sul caso dovrà indagare la Digos di Bari insieme alla polizia postale, in primo luogo per rintracciare il mittente di quei messaggi. L’utente, infatti, sembra scrivere da profilo falso e usa una foto generica. Dopo l’analisi della Digos e della postale, l’argomento verrà messo sul tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza che dovrà decidere in che modo tutelare il presidente della Regione. Non si esclude la possibilità della scorta.

La Regione Puglia contro il governo di Israele

Dopo la decisione presa dal Comune di Bari il 30 maggio, Michele Emiliano ha esteso a “tutti i dirigenti e dipendenti della Regione” l’invito a “interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali” di Israele. In questo modo la Puglia si dimostrata la prima realtà regionale a opporsi alla politica del governo israeliano.

Subito dopo la stessa iniziativa è stata messa in atto dall’Emilia Romagna alla quale sono seguite la Toscana e la Sardegna. L’obiettivo è arrivare all’adesione di una quinta regione per poter imporre in Parlamento una proposta di legge per il riconoscimento dello Stato della Palestina.

michele-emiliano-regione-puglia-minacce-morte Fonte foto: IPA
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