Mozzarelle scadute a Catania e arance egiziane spacciate per frutti siciliani, maxi multe e sequestri

Operazione della Polizia di Stato a Catania: sanzioni e sequestri per frodi alimentari nei punti di ristoro delle aree di servizio.

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È di oltre 7.000 euro di sanzioni e numerosi sequestri il bilancio di un’operazione condotta a Catania dalla Polizia di Stato a Catania per contrastare le frodi commerciali nei punti di ristoro delle aree di servizio. L’intervento è stato effettuato nei giorni scorsi per garantire la sicurezza dei consumatori.

Dettagli dell’operazione

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la task force, coordinata dalla Polizia Stradale del Compartimento “Sicilia orientale”, ha visto la partecipazione del Corpo Forestale, dei medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Catania, dei tecnici del Dipartimento di prevenzione – Spresal, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e dell’Agenzia delle Dogane.

Irregolarità riscontrate

L’operazione ha portato alla scoperta di gravi irregolarità, tra cui l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti, irregolarità nell’impianto elettrico, assenza di luci di emergenza e segnaletica di sicurezza, e vie di emergenza chiuse. Queste violazioni hanno comportato sanzioni per un totale di oltre 7.000 euro.

Sequestri e denunce

Durante i controlli, sono stati sequestrati diversi pacchi di mozzarelle scadute da quattro giorni, che sono stati distrutti dopo le valutazioni mediche. Inoltre, sono state sequestrate arance pubblicizzate come “tarocco rosso siciliano”, ma provenienti dall’Egitto. Il titolare di due aree di servizio sull’autostrada Catania-Palermo è stato denunciato per frode in commercio.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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