Starship di SpaceX, Elon Musk nega il fallimento del nono lancio di prova: "Grande miglioramento"
Starship precipita nell'oceano dopo 45 minuti. Elon Musk parla di molti dati utili e "altri lanci in arrivo ogni 3-4 settimane"
Il nono lancio di prova di Starship è fallito. Il razzo di SpaceX è rimasto in volo per circa tre quarti d’ora prima di precipitare nell’Oceano Indiano. Elon Musk non ha parlato di fallimento, sottolineando invece l’importanza dei dati raccolti e annunciando nuovi lanci, con una frequenza di uno ogni tre o quattro settimane.
Il nono lancio di Starship
È fallito dopo circa 45 minuti il nono lancio del razzo Starship di SpaceX. Il veicolo, alto 123 metri (quanto un palazzo di 40 piani), è stato lanciato poco dopo le 18:30 (ora locale) dalla base in Texas.
Si tratta del terzo lancio consecutivo conclusosi con un’esplosione in quota. Starship, nei piani di Elon Musk, dovrebbe un giorno trasportare astronauti su Marte.
Fonte foto: Getty Images
In occasione del volo, sono stati cancellati, ritardati o deviati numerosi voli civili e militari. Il razzo, però, è precipitato nell’Oceano Indiano durante una fase di rientro incontrollato, a circa 60 km dalla costa.
Il problema del lancio
Durante il volo, il razzo ha iniziato a mostrare problemi, come evidenziato dai filmati e dai commenti trasmessi in diretta. Starship ha cominciato a perdere carburante e, nella fase finale, sono andati persi anche i contatti con la navicella.
“Abbiamo ufficialmente perso il contatto con la navicella qualche minuto fa, alla fine del nono volo di prova”, ha dichiarato Dan Huot, manager di SpaceX, durante la diretta streaming.
Anche due precedenti test, sempre nel 2025, si erano conclusi con esplosioni e dispersione di detriti.
Elon Musk parla di successo
Elon Musk, tuttavia, ha sottolineato gli aspetti positivi dell’esperimento. “Starship ha raggiunto lo spegnimento programmato del motore della navicella: un grande miglioramento rispetto all’ultimo volo”, ha commentato sul suo social preferito.
Nonostante l’insuccesso della missione, Musk ha evidenziato l’importanza dei dati raccolti. Secondo lui, il fallimento del rientro è stato causato dalla perdita di alcune piastrelle dello scudo termico, staccatesi nelle prime fasi del volo.
L’imprenditore non sembra scoraggiato: ha già annunciato tre nuovi lanci nelle prossime settimane, con una cadenza prevista di uno ogni tre o quattro settimane.
Fonte foto: IPA