Troppa attesa al pronto soccorso, medici aggrediti a Como: prima le minacce, poi le scuse
Intervento della Polizia a San Fermo della Battaglia per un'aggressione in ospedale. Calmati i responsabili, scuse presentate.
Episodio di aggressione presso l’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia (Como). Le forze dell’ordine sono state chiamate a causa di un gruppo di persone che, infastidite dall’attesa al pronto soccorso, hanno manifestato comportamenti minacciosi.
Intervento della Polizia
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’allerta è stata attivata tramite il “Pulsante Rosso”, un sistema di emergenza che consente al personale sanitario di interagire rapidamente con le forze dell’ordine in caso di aggressioni o disordini. I poliziotti, giunti sul posto, hanno identificato un 46enne di Cantù, un 36enne di Sesto San Giovanni e un 74enne di Muggiò, accompagnatori di un ragazzo di 16 anni di Sesto San Giovanni che necessitava di cure mediche.
La dinamica dei fatti
Il gruppo familiare aveva iniziato a inveire con minacce e insulti, dimostrando insofferenza per l’attesa. L’intervento degli agenti, condotto con professionalità, ha permesso di riportare la calma in pochi minuti.
Scuse e risoluzione
Alla fine, il gruppo ha presentato le proprie scuse a medici e guardie di sicurezza. Nonostante fossero stati informati della possibilità di procedere legalmente con una querela, il personale ha deciso di riservarsi, apprezzando la presa di coscienza dei responsabili. Maggiori dettagli sull’accaduto sono disponibili su San Fermo della Battaglia.
Fonte foto: IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.